lunedì 27 febbraio 2012

It's too bad that stupidity isn't painful.

Sono riuscita a fare shopping londinese pur senza andare a Londra.
Per questo ringrazio l'amica A. che prima di partire mi ha chiesto se volessi qualcosa e io l'ho invasa di link di roba varia che volevo e lei, invece di mandarmi giustamente a cagare, se ne è tornata con buona parte di ciò che le avevo chiesto - e si è anche dispiaciuta per non essersi impegnata da Topshop sabato pomeriggio (sabato pomeriggio nel Topshop di Oxford Street è una pena che forse non avrei inflitto nemmeno a me stessa).
Il problema è che sabato pomeriggio sono andata in centro e mi sono dimenticata ho ignorato il fatto che a breve mi sarebbero arrivati vestiti e accessori da London Town per una cifra tra le 1.50 e le 100 sterline e ho fatto di nuovo shopping.
L'unica soluzione è tapparmi in casa, come mi sono costretta a fare il sabato precedente.

Comunque tutto sommato va tutto bene, finché ho un guardaroba che inizia a rispecchiare la mia età anagrafica e allo stesso tempo tengo botta ai concerti freak e alle esplosioni di revival adolescenziali, finché aprendo il portafogli il lunedì mattina faccio spallucce anche se il suo contenuto pare essere evaporato stato sputtanato durante le varie tappe al bancone del bar e finché riesco a dare risposte esaustive, diplomatiche e sarcastiche mascherate da cortesi ben sapendo che il destinatario di tali risposte non è dotato dell'intelligenza necessaria per comprendere il vero spirito del messaggio:
Quando dico che certe persone sono stupide, non le sto insultando - le sto descrivendo.




sabato 25 febbraio 2012

I'd leave my rage to the sea and the sun

Stamattina mi sono svegliata con l'immagine di me seduta al tavolo della cucina che digito a caso sulla tastiera del Mac, con a fianco un Frappuccino di Starbuck's.
Tra l'altro, il Frappuccino nemmeno mi piace particolarmente, e credo anche di aver promesso a qualche entità superiore che non l'avrei bevuto mai più - dopo essermi scampata quello che temevo si sarebbe manifestato in cagotto in seguito ad averne sorseggiato uno in un un freddo giorno di dicembre camminando per Oxford Street.

Quindi al momento sto affondando il cucchiaio nel barattolo della Nutella sorseggiando caffellatte freddo e ascoltando cantautrici indie folk mentre il disordine in cui riversa questa casa continua a ricordarmi che è necessario che io alzi il culo da questa sedia, preferibilmente nei prossimi 2 minuti.

Oggi pomeriggio vado a comprare un contorno occhi antirughe perché da circa una settimana a questa parte ho scoperto con orrore che le zampe di gallina hanno preso dimora sul mio volto e di smettere di sorridere à la Victoria Beckham non ho alcuna intenzione; mentre raggiungerò il centro cercherò di capire cosa fare per camuffare i capelli bianchi. Insomma, inizio ad avere problemi da gioventù decadente e la cosa non mi piace per niente ma guardiamo il positivo, spacciarmi per una milf 35enne diventa sempre più semplice.

Vaneggiamenti di cui sopra a parte, una cosa seria c'è, è iniziato il countdown, sembra essere vero che a breve mi libererò di metà?due terzi? di queste 5/6 decine di centimetri di capelli. I prossimi 7 giorni saranno morbosi.

sabato 18 febbraio 2012

The human animal has evolved as a preeminently social animal.

Era da talmente tanto che non uscivo di venerdì sera che oggi il mio corpo si rifiuta di credere che sia sabato e non mi lascia togliere il pigiama.

martedì 14 febbraio 2012

I hate you so much it makes me sick - it even makes me rhyme

Io, l'amica B. e la nostra acidità avevamo indetto il "premio vomito a San Valentino" per lo status più melenso della giornata, ma i nostri contatti Facebook non si sono scatenati come speravamo e stasera saranno troppo impegnati a copulare - o litigare per poi copulare, o guardare la Champions per poi litigare per poi copulare.
Che noia.

lunedì 13 febbraio 2012

What happens if you fall in love? - Well, you don't believe that, do you? - It's love. It's not Santa Claus.

Sarà che domani è San Valentino e io inconsciamente sono una lobotomizzata con la sindrome di Bridget Jones che sogna la cenetta romantica, un regalo, delle rose (in effetti mi piacerebbe proprio scroccare un 50 € di cena sushi e champagne, ricevere un bracciale di Tiffany nuovo e/o un paio di Aviator montatura dorata, delle rose Loacker da fagocitare nei momenti di crisi).
Sarà che non ho nemmeno una cotta tardo adolescenziale che mi faccia comprare una Moleskine da imbrattare come una Smemoranda con citazioni degli Smiths e da Jack Frusciante è uscito dal gruppo o che mi faccia sproloquiare e piangere, piangere e sproloquiare il sabato sera ubriaca di cocktail e vino, que sera sera forever will be, will be.
Comunque, stamattina, nella fase rem pre-sveglia, ho sognato che mi facevo il piercing alla lingua e poi, e poi rincontravo lui, colui che negli anni ho imparato a considerare l'uomo della mia vita (non l'amore, perché di lui non sono mai stata innamorata e perché se mai mi sono innamorata di qualcuno, è stato sempre di teste di cazzo per cui provavo una repulsione talmente forte che finivo per innamorarmici. Io non ho mai voluto bene alle mie cotte, né le ho mai considerate delle belle persone, mi sono sempre state in culo).
Vabbè, insomma, c'è stato un abbraccio bellissimo, struggente, nessuna parola.
Mi sono svegliata con gli occhi lucidi e una brutta sensazione di vuoto.

Ma domani è un altro giorno e, sogni permettendo, domani mattina mi sveglierò e il mio primo pensiero sarà "roses are red, violets are blue, fuck you, jerk!"




domenica 12 febbraio 2012

All are ways for her to not feel her feelings.

Come l'alcolizzato che ha bevuto solo un bicchiere di rosso (una bottiglia), il giocatore d'azzardo che ha perso solo 50 euro (5.000).
Io ho comprato solo un paio di cose con questi saldi (più di 20), meno di 50 euro a sabato (più di 100).

sabato 11 febbraio 2012

That's what friends are for

"a me ieri mi stava prendendo di un male! Amico B. raccontava cosa vuole fare per sorpresa alla M. per San Valentino... io già gli parlavo con la bocca piena di cioccolata!"

sabato 4 febbraio 2012

I want to be a guy, but I want to wear a lot of makeup.

Se i pensieri primari dell'uomo si concentrano principalmente su cibo e sesso, i miei in questo periodo sono tutti dedicati ai cosmetici.

Sono settimane che il mio shopping settimanale prevede almeno una tappa in profumeria, e sono giorni che mi sveglio ricordando di aver sognato di essere stata in una profumeria e aver fatto grandi spese.*
E sono mesi che il miei discorsi più articolati sono a. la raggiunta consapevolezza che forse il blush rosa non mi dona particolarmente e dovrei puntare su uno aranciato e  b. una profonda analisi psicologica sui motivi per cui non stia andando dalla parrucchiera**
La colpa dev'essere del fatto che ho combinato molto lavoro alla visione di un nuovo telefilm - ovvero il mio unico svago settimanale prima di crollare sul divano -, le cui protagoniste sono troppo gnocche e stilose e io mi metterei ogni sera un'ora in ginocchio sui ceci per 5 mesi per essere come lei.



*bellissimo, avere esclusivamente pensieri di questo tipo. Ora capisco i fashion blogger.
**6 mesi e 10 cm.  6 mesi senza tinta (ma che, davero?) e 10 cm di ricrescita biondo scura. Shit.